Definito anche vitamina N o acido tiottico, è un potente antiossidante liposolubile e idrosolubile con azione neuroprotettiva. Migliora la velocità di conduzione e il flusso endoneurale favorendo la riduzione del dolore e il fenomeno ipodisestesico. ALA viene utilizzato in particolare nelle neuropatie, causate da lesioni, carenze alimentari, chemioterapia o da condizioni come il diabete. I sintomi possono includere dolore, bruciore, intorpidimento, formicolio, debolezza e prurito. È stato definito come “antiossidante universale” per la sua capacità di sciogliersi sia in acqua sia nei grassi. Per questa sua caratteristica è in grado quindi di raggiungere sia i tessuti composti principalmente da lipidi, come il Sistema Nervoso, sia quelli fatti principalmente di acqua, come il Cuore. La principale fonte di ALA è alimentare, ne consegue che una dieta sana è un ottima fonte di questo nutriente. Il corpo umano, anche in persone giovani, può sintetizzare quantità molto piccole di ALA per poi diminuire via via che l’organismo invecchia. Al fine di ottenere le giuste quantità necessarie per curare disturbi specifici, l’assunzione di piccole quantità di ALA, tramite integratori, può essere consigliato, anche per lunghi periodi.

LAC è un estere dell’amminoacido trimetilato L-Carnitina che favorisce la beta ossidazione degli acidi grassi impedendo l’accumulo citoplasmatico di trigliceridi, costituenti uno dei fattori coinvolti nello sviluppo dell’insulino-resistenza.
Il doppio meccanismo d’azione neurotrofico e antalgico riduce il dolore nelle Neuropatie Periferiche e Diabetiche, ripristinando l’efficienza funzionale del Nervo Periferico (guaina mielinica).
Riduce dolore, intorpidimento, formicolio agli arti, astenia, fitte dolorose, scosse elettriche e perdita della sensibilità al tatto.
Inoltre contribuisce al miglioramento delle performance sportive ed intellettuali, ha un effetto favorevole nel recupero dopo uno sforzo fisico, nella protezione delle cellule nervose nei confronti dei danni da Radicali Liberi e nella riduzione dell’adiposità viscerale.

L’ALFA BISABOLOLO, comunemente BISABOLOLO, è un alcol naturale che si ottiene per distillazione dall’olio essenziale di Camomilla. In natura si estrae anche dal legno dell’Albero di Candeia, un arbusto tipico della savana brasiliana il cui olio è utilizzato in differenti prodotti di uso farmaceutico. Le proprietà lenitive, antinfiammatorie, cicatrizzanti, antifungine e antibatteriche del BISABOLOLO sono conosciute da secoli e, vista la sua estrema tollerabilità cutanea, è presente in moltissimi prodotti ad uso topico anche per bambini.

L’ALOE BARBADENSIS o Aloe vera è una pianta carnosa di tipo perenne e arbustivo. Dalle sue foglie si ricava un GEL dalle innumerevoli proprietà. Il GEL DI ALOE, utilizzato nelle preparazioni ad uso topico, da applicare direttamente sulla zona da trattare, ha un’azione antiossidante e un effetto rinfrescante utile per diminuire il prurito, calmare le irritazioni e ridurre l’arrossamento della pelle.

L’ARTIGLIO DEL DIAVOLO è una pianta appartenente al genere Harpagophytum, lo stesso del sesamo.
Le radici e i tuberi dell’ARTIGLIO DEL DIAVOLO erano anticamente utilizzati a scopo medicinale dalle popolazioni del Sud Africa, per trattare problemi digestivi, forme reumatiche, artriti e per ridurre la febbre.
Gli studi hanno portato alla scoperta tre glicosidi (Arpagoside, Arpagide e Procumbide) responsabili delle sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie. La preparazione farmaceutica ad uso topico, da applicare sulla zona da trattare, agisce come antidolorifico naturale.

La BOSWELLIA (Boswellia serrata) che utilizza Prius Pharma è una resina e.s. tit. 65% di acidi boswellici (indicazione certa e costante dell’alta qualità di principio attivo) consigliata in caso di disturbi degenerativi delle articolazioni, ridotte capacità motorie mattutine, dolori muscolari, reumatismi, artrosi, infiammazione dei tessuti molli (tendiniti, fibromialgia). Gli acidi boswellici (BAs), triterpeni pentaciclici, sono molecole naturali ad azione antinfiammatoria ed analgesica, presenti nell’oleoresina della Boswellia serrata (pianta tradizionalmente utilizzata per la produzione dell’incenso). Gli acidi boswellici esibiscono una potente attività antinfiammatoria grazie all’inibizione espressa in vitro sulla 5-lipossigenasi, sull’elastasi leucocitaria e sul nuclear factor kb, bloccando in tal modo la sintesi di diversi tipi di leucotrieni sia nell’infiammazione Acuta che Cronica, senza peraltro presentare gli effetti collaterali sulla mucosa gastrica tipici dei FANS. In virtù dell’elevata affinità dei BAs per i lipidi, si è valutato che l’effetto della contemporanea assunzione di cibo grasso ne migliora la biodisponibilità aumentandone i livelli plasmatici. La BOSWELLIA oltre come ingrediente di prodotti da assumere per via orale, è utilizzata nelle preparazioni per uso topico, in crema o in gel, da applicare direttamente sulla zona da trattare.

BROMADVANCE 5000 GDU PLUS è l’enzima Bromelina estratto da gambo fresco di Ananas comosus titolato 5000 GDU “Coated Version” (PLUS). La sigla GDU (Gelatin Dissolving Units) indica la capacità della Bromelina di smontare la complessa struttura delle proteine: più alto è questo valore, più è efficace l’attività proteolitica del preparato. BROMADVANCE 5000 PLUS è utile quando nell’organismo c’è una sovrapproduzione di sostanze flogogene legate a processi infiammatori o dolorosi. Svolge un’efficace azione antiedemigena e favorisce il drenaggio linfatico nell’area interessata. BROMADVANCE 5000 PLUS inibisce l’aggregazione piastrinica aiutando a mantenere il sangue più fluido. Presenta attività mucolitica, immunostimolante e gastroprotettiva. La Bromelina è un antinfiammatorio naturale coadiuvante nel trattamento di stati infiammatori muscolo-scheletrici e nelle terapie post traumatologiche.

La BROMELINA è un enzima proteolitico estratto da gambo fresco di Ananas. Ha azione antinfiammatoria perché aumenta la produzione di prostaglandine ad attività antinfiammatoria e riduce di conseguenza la sintesi di quelle ad attività proinfiammatoria, trovando sicurezza d’impiego rispetto ad altri farmaci, come i FANS, evitando il danno gastrointestinale tipico del loro uso. Trova applicazione nel trattamento di stati infiammatori associati a traumi, nelle infiammazioni localizzate, specie in presenza di edema, e nelle reazioni infiammatorie post-operatorie, così come per il trattamento di sinusite e flebite. Tra i suoi altri usi è incluso il trattamento di malattie venose, contusioni, artrite, poliartrite reumatoide, gotta, colite ulcerosa e dismenorreaFavorisce il drenaggio dei liquidi corporei e la funzionalità del microcircolo, contrastando il processo infiammatorio che porta al ristagno dei liquidi interstiziali tra le cellule, stimolando la diuresi e normalizzando la struttura del tessuto cutaneo e sottocutaneo, rappresentando un valido alleato anche nella prevenzione e nella cura della cellulite. Ha proprietà antiossidanti che rallentano l’invecchiamento cellulare contrastando anche le malattie dell’apparato visivo tipiche dell’avanzare dell’età. 

La BETA-GALATTOSIDASI più importante, la LATTASI, è un enzima secreto dalla mucosa dell’intestino Tenue, la cui funzione specifica è scindere il Lattosio, zucchero del latte assunto per via orale, nelle sue due componenti semplici, assimilabili e utilizzabili dall’organismo: il Glucosio e il Galattosio. Se la LATTASI presente nell’intestino non è sufficiente per svolgere il suo lavoro, accade che il Lattosio indigerito raggiunge il tratto finale dell’apparato digerente, il Colon, dove richiama acqua ed è fermentato ad opera dei microrganismi locali intestinali, liberando, durante questo processo, scarti, come gas e tossine, responsabili dei disturbi dell’intolleranza al Lattosio. I gas che si liberano sono causa del gonfiore e della flatulenza, le tossine, invece, se vengono assorbite possono produrre sintomi meno comuni, insospettabili, in altre parti del corpo e difficilmente riconducibili all’intolleranza al Lattosio. Non tutte le persone hanno la stessa risposta alle tossine e non tutte le persone intolleranti al Lattosio, lo sono allo stesso modo. Le tossine, se assorbite dall’intestino, entrano nella circolazione sanguigna, e al pari degli altri nutrienti, possono raggiungere muscoli e tessuti nervosi, provocando sintomi come: Mal di testa, Irritabilità, Fatica, Diminuzione delle capacità uditive, Allergie, Dolore muscolare e articolare, Tachicardia.  Questo è quel che succede a coloro che a un certo punto della vita smettono di produrre l’enzima LATTASI, altri invece, forse discendendo da popolazioni che per fenomeni di selezione naturale, influenzati da fattori come “disponibilità di latte come alimento” o “fattori climatici”, hanno mantenuto la capacità di produrre LATTASI anche da adulti. Una carenza temporanea della secrezione di LATTASI può verificarsi anche in seguito a malattie o condizioni che danneggiano la mucosa intestinale quali Gastroenteriti virali e Celiachia. Anche il non bere latte per periodi prolungati potrebbe, temporaneamente, far dimenticare all’organismo come produrre l’Enzima, per questo si dice che la LATTASI è un enzima inducibile. Le carni e i pesci non trasformati non contengono Lattosio, se il Lattosio si trova negli alimenti trasformati è perché il produttore lo ha aggiunto come additivo durante la lavorazione: il Lattosio è molto usato dall’industria alimentare come colorante o come dolcificante per questo può trovarsi in alcuni alimenti insospettabili. Consultando i disciplinari di produzione si può stabilire con certezza quali prodotti italiani sicuramente non contengono Lattosio e quali invece potrebbero contenerlo. Non esiste un regolamento al quale le aziende devono attenersi: l’aggiunta di Lattosio dipende da una scelta del produttore. L’intolleranza al Lattosio, può essere integrata per via orale, fornendo la LATTASI necessaria che aiuta a digerire il Lattosio presente nei pasti, neutralizzando o riducendo i sintomi, proporzionalmente ai quantitativi presunti. Prima di utilizzare medicinali o integratori alimentari, consultare il proprio medico che saprà indicare accertamenti, terapie e diete appropriate.

La CAMOMILLA (Matricaria chamomilla), pianta medicinale per eccellenza, può aiutare in innumerevoli malanni e sintomi clinici, come dolori Addominali, tensione Nervosa, Spasmi e Contratture. Il suo Olio Essenziale contiene Camazulene, una sostanza antinfiammatoria ad azione anche sedativa, Bisabololo pure con effetto antinfiammatorio e Mucillagini quindi lenitivo delle infiammazioni. Ha azione antispastica, influendo soprattutto sulla digestione lenta, è ottima in caso di stomaco contratto perché è miorilassante, capace di agire sulla muscolatura gastrica.

La CANFORA, composto organico (terpene) presente nell’olio essenziale estratto dal legno dell’omonimo albero (Cinnamomum canphora), è utilizzata per uso esterno nel trattamento di problematiche infiammatorie.
Grazie alle attività revulsiva, iperemizzante, rubefacente e analgesica, che la CANFORA è in grado di esercitare, il suo uso è stato ufficialmente approvato per il trattamento dolori Muscolari, Articolari, Reumatici e per Distorsioni, Crampi e Nevralgie. Per trattare questi disturbi, la CANFORA viene utilizzata all’interno di preparazioni per uso esterno.

La CENTELLA ASIATICA è un’erba originaria del Sud Est Asiatico, ampiamente utilizzata nella medicina tradizionale cinese e nell’Ayurveda. Alla CENTELLA sono attribuite proprietà antinfiammatorie e ipotensive. Con l’assunzione di CENTELLA per via orale si possono riscontrare benefici contro insufficienza venosa e gonfiore soprattutto a carico degli arti inferiori, vene varicose e coaguli di sangue, crampi notturni. L’effetto antinfiammatorio consente l’utilizzo nelle crisi emorroidarie. Una sostanza contenuta nella pianta stimola la produzione di Collagene e quindi favorisce la cicatrizzazione delle ferite. È utile anche per il trattamento contro cellulite. La CENTELLA oltre come ingrediente di prodotti da assumere per via orale, è utilizzata nelle preparazioni per uso topico, in crema o in gel, da applicare direttamente sulla zona da trattare.

La CURCUMA (Curcuma longa) è una pianta che per le sue proprietà benefiche e curative, viene utilizzata per contrastare i processi infiammatori all’interno dell’organismo. Il principio attivo è la curcumina che conferisce alla CURCUMA un’azione antinfiammatoria ed analgesica, per questo motivo è impiegata efficacemente nel trattamento di infiammazioni, dolori articolari, artriti ed artrosi. Recenti studi hanno dimostrato che la curcumina ha proprietà antitumorali, perché capace di bloccare l’azione di un enzima ritenuto responsabile di diversi tipi di cancro.

La DIOSMINA è un flavonoide, sostanza naturale di origine vegetale. Contengono concentrazioni significative di DIOSMINA gli Agrumi, le foglie del Bucco e le sommità fiorite di Ruta. La DIOSMINA per la sua attività antinfiammatoria è suggerita per trattare emorroidivarici, stasi venosa agli arti inferiori, fragilità capillare e relative manifestazioni (ecchimosi, ematomi, porpore). In alcuni casi viene consigliata anche per ridurre il linfedema associato a interventi chirurgici e per evitare effetti tossici a carico del fegato. La DIOSMINA oltre come ingrediente di preparazioni da assumere per via orale, si trova anche all’interno di prodotti per uso topico, in crema o in gel, da applicare direttamente sulla zona da trattare.

L’ESPERIDINA è un bioflavonoide che, con altri composti organici ad azione vitaminica P (sostanze che, pur non corrispondendo pienamente alla definizione di Vitamina, sono chiamate Vitamina P, e agiscono nell’organismo in connessione con i principi attivi della Vitamina C), ha azione antiossidante, utile contro l’invecchiamento, e di protezione dell’endotelio, impedendo che le pareti dei vasi sanguigni diventino troppo fragili. L’ESPERIDINA è un bioflavonoide caratteristico degli agrumi, con particolare concentrazione nella buccia e nell’albedo (la parte interna biancastra della buccia). È presente in minor misura anche nelle verdure a foglia verde. I bioflavonoidi, secondo alcuni studi, contribuirebbero alla conservazione dell’integrità e della permeabilità delle pareti capillari, riducendo la probabilità di emorragie. Inoltre aiuta a ridurre l’infiammazione, per questo è consigliata la sua assunzione, da sola o in combinazione con altri bioflavonoidi, in caso di problemi che coinvolgono le vene, come le emorroidi, le varici e la stasi venosa. Inoltre l’ESPERIDINA è utile nel trattamento del linfedema, condizione associata alla ritenzione idrica che può insorgere in seguito a interventi chirurgici per il trattamento del cancro al seno.

L’EUCALIPTOLO è il principale componente dell’olio essenziale prodotto per estrazione dalle foglie di Eucalipto, pianta arborea sempreverde originaria dell’Oceania. L’EUCALIPTOLO è un composto particolarmente ricco in principi attivi balsamici impiegato in medicina come antisettico ed anticatarrale. Utilizzato in preparazioni per uso esterno è un vero toccasana per piedi, caviglie, gambe stanche e gonfie. L’EUCALIPTOLO ha proprietà stimolanti sul sistema circolatorio, rinfresca ed è consigliato soprattutto durante la stagione estiva.

È presente nell’emoglobina del sangue per veicolare l’ossigeno, stimola il sistema immunitario e l’attività di molti enzimi.

Quando si mastica un seme di FINOCCHIO, il suo particolare gusto deriva da un olio essenziale detto anetolo, lo stesso composto che conferisce all’anice il suo aroma. I semi di FINOCCHIO sono ricchissimi di anetolo e decine di altri potenti agenti fitochimici. Nella medicina popolare è sempre stato utilizzato per alleviare il mal di pancia e le turbe digestive specialmente digestioni difficili, eruttazioni, gonfiori e flatulenze ed è efficace perché rilassa la mucosa dell’intestino e calma l’infiammazione. Un problema legato al processo digestivo è la malattia infiammatoria dell’intestino che viene definito colite quando colpisce il Colon e morbo di Crohn quando si osservano focolai di infiammazione cronica a carico, maggiormente, dell’ultima parte dell’intestino Tenue e Crasso. Circa il 70% delle cellule che compongono il Sistema Immunitario si trova nelle pareti intestinali e le problematiche infiammatorie intestinali rappresentano il precursore di altri disturbi di salute che potrebbero diventare sistemici. Somministrando formulazioni contenenti FINOCCHIO ad alte dosi, a soggetti affetti da colite, il dolore apprezzabile lungo il tratto dell’intestino Crasso tende a scomparire e la defecazione protende a normalizzarsi. L’utilizzo di preparazioni a base FINOCCHIO è ufficialmente approvato per il trattamento dei disturbi dispeptici e per alcuni disturbi delle vie respiratorie, quali tosse e bronchiti. Quando si assumono prodotti a base di FINOCCHIO, è importante utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi per conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.

L’Ippocastano, pianta arborea portata in Italia dai Turchi, trasse il suo nome dalla presunta qualità dei suoi frutti di guarire le malattie dei cavalli, specialmente la tosse. È conosciuta anche sotto il nome di Castagno d’India. L’ESCINA, composto vegetale che si ricava dalla miscela delle saponine contenute nei semi, nella corteccia e nelle foglie dell’Ippocastano, conferisce alla pianta proprietà antiedemigena e antinfiammatoria, drenando i liquidi in eccesso carichi di tossine, ripulendo i tessuti interstiziali dalle scorie, facilitandone l’eliminazione. L’ESCINA quindi può migliorare la circolazione venosa degli arti, può ridurre il gonfiore e la congestione dei vasi, facilitando l’eliminazione dei liquidi in eccesso che sono alla base di molteplici inestetismi quali la Panniculopatia Edemato-Fibro Sclerotica (cellulite), le Teleangectasie (dilatazioni di piccolissimi vasi ematici visibili oltre l’epidermide che si presentano come superficiali arborescenze sinuose dal colorito rosso-bluastro). L’ESCINA oltre come ingrediente di prodotti da assumere per via orale, è utilizzata nelle preparazioni per uso topico, in crema o in gel, da applicare direttamente sulla zona da trattare.

La LATTOFERRINA è una glicoproteina considerata un importante fattore di immunità naturale non anticorpale. Presente nel latte di tutti i mammiferi, protegge dalle infezioni impedendo ai patogeni (virus, batteri, funghi) il passaggio nelle cellule della mucosa respiratoria e intestinale. La LATTOFERRINA è capace di sottrarre il Ferro dalle aree di flogosi così da diminuire la disponibilità degli ioni ferrici che numerosi agenti patogeni richiedono per la loro crescita. Essendo responsabile del turn-over del Ferro, la LATTOFERRINA, non interferisce con la capacità dell’organismo di assorbire e utilizzare il Ferro, pertanto essendo la LATTOFERRINA a sostegno dell’emodinamica sana, quanti  soffrono di carenza di Ferro trovano beneficio dalla sua somministrazione. Uno studio pubblicato dal team dei clinici di Tor Vergata, insieme ai Colleghi della Sapienza sulla rivista “Journal of Molecular Sciences” ha approfondito i meccanismi d’azione della LATTOFERRINA, suggerendo l’utilizzo di quest’ultima nel trattamento dei pazienti Covid positivi paucisintomatici ed asintomatici. L’effetto della LATTOFERRINA contro il Covid può essere considerato anche in prevenzione come un’arma efficace nel controllo del contagio. È una soluzione biologica vicina al nostro Sistema Immunitario in quanto fattore di immunità innata. Per sua natura di prebiotico la LATTOFERRINA supporta e determina la crescita dei batteri benefici intestinali e inibisce una vasta gamma di batteri e virus patogeni.

E’ ormai documentato che alcuni tipi di lactobacilli e bifido-batteri sono essenziali per mantenere uno stato di salute ottimale.
Questi batteri non si limitano a viaggiare gratis e a nutrirsi a nostre spese, ma ci forniscono un genoma ricchissimo da cui prendiamo a prestito una gran quantità di geni che ci sono necessari per sopravvivere ed adattarci ad un mondo in continuo cambiamento.
Questo genoma che costituisce il nostro secondo corredo genetico si chiama MICROBIOMA UMANO.
Inoltre, sulla base di ampie e documentate ricerche pubblicate sulle più accreditate riviste scientifiche, le proprietà benefiche del L. acidophilus sono:
1) Produzione di enzimi come ad es. proteasi e lipasi;
2) Produzione di vitamine del gruppo B;
3) Produzione di sostanze antibiotiche naturali come l’acidofilina;
4) Ripristino dell’equilibrio microbico gastro-intestinale con conseguente riduzione di episodi di diarrea, di infezioni urinarie e vaginali e miglioramento anche di dermatiti e altri problemi della pelle;
5) Stimola la risposta immunitaria e aumenta la produzione di anticorpi.
Per assicurare che i lactobacilli possano espletare le loro proprietà nutrizionali e terapeutiche, questi devono essere capaci di tollerare e passare i succhi gastrici, i sali biliari per aderire alle cellule epiteliali intestinali.
Il ceppo L. acidophilus DDS-1, presente in Priacol, possiede al massimo grado tali caratteristiche ed  ha anche dimostrato di essere resistente a molti comuni tipi di antibiotici come penicillina, streptomicina e aureomicina.
Tale resistenza antibiotica del DDS-1 è di fondamentale importanza perché esso può essere assunto contemporaneamente o subito dopo una terapia antibiotica.

Questo elemento minerale svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dell’eccitabilità neuromuscolare e nella produzione e trasporto di energia.
Riduce la secrezione di adrenalina e le conseguenze che essa provoca a livello del cervello, del cuore, dei muscoli e dell’apparato digerente.
Lo stress induce la fuoriuscita di MAGNESIO dalle cellule e la sua perdita a livello urinario.
Questo fenomeno si verifica indipendentemente dal tipo di stress: sforzo fisico eccessivo, esposizione a rumori intensi, brusche variazioni di temperatura, traumi, interventi chirurgici…
Il deficit di MAGNESIO provoca la penetrazione eccessiva di Sodio nelle cellule con ritenzione idrica, sindrome premestruale, tendenza agli edemi e al sovrappeso. Si verifica, inoltre, un ingresso maggiore di Calcio nelle cellule con iperattività cellulare muscolare, ipereccitabilità, aumento della pressione arteriosa, contratture muscolari e crampi, mestruo doloroso, intestino irritabile.
Come ulteriore conseguenza, la carenza di MAGNESIO, aumenta la perdita di Potassio a livello cellulare con riduzione della forza cardiaca, diminuita eliminazione di urina e stanchezza.
Si ha infine un passaggio di Ferro in eccesso nelle cellule con incremento dello stress ossidativo che si traduce in accelerato invecchiamento cellulare e rischio di patologie degenerative.
Metalli pesanti come il Mercurio e il Piombo rimangono più facilmente all’interno delle cellule con effetto dannoso..
Fonti di MAGNESIO sono: molluschi, olio di pesce, spinaci, piselli freschi e secchi, cereali integrali, formaggi, frutta secca, banane, cacao e cioccolato.
il processo di raffinazione e la cottura riducono il contenuto in MAGNESIO dei cibi.

Il MANGANESE è un minerale presente nell’organismo in piccolissime quantità concentrato prevalentemente in Reni, Pancreas, Fegato e Ossa. Il MANGANESE è un componente della Superossido Dismutasi manganese-dipendente (Mn SOD), un enzima dall’attività antiossidante che neutralizza i Radicali Liberi potenzialmente dannosi per la salute, prodotto nei Mitocondri dove è localizzata la catena respiratoria e il rischio della sintesi accidentale di Superossido è maggiore. Per combattere questo pericolo l’enzima Mn SOD trasforma, cioè dismuta, il Superossido in molecole meno pericolose. Tra le funzioni del MANGANESE troviamo il benessere del Sistema Nervoso e del Cervello, il mantenimento degli Ormoni Sessuali, il buon funzionamento del Sistema Immunitario e la formazione del Sangue. Il MANGANESE è importante nella cura dell’Anemia da carenza di Ferro. È un elemento importante per la produzione del Latte Materno ed è fondamentale per la Tiroxina, un ormone prodotto dalla Tiroide.

 

È un composto estratto dall’olio essenziale della Mentha piperita. Per le sue proprietà rinfrescanti e blandamente analgesiche (attenua la sensibilità provocando raffreddamento) è utilizzato nelle preparazioni per uso topico lasciando sulla cute una piacevole sensazione di freschezza.

È un preparato a base di derivati dell’Acido Salicilico. È commercializzato in Italia dall’Agenzia Industria Difesa – Stabilimenti Chimico Farmaceutico Militare.

L’ MSM (Metilsulfonilmetano) è una forma naturale di Zolfo organico. Lo Zolfo è coinvolto in molti processi metabolici dell’organismo ed è essenziale per la rigenerazione e il nutrimento delle cellule sane. È presente negli alimenti di origine animale e vegetale, ma viene facilmente distrutto dalla cottura e da altre metodiche coinvolte nella moderna preparazione dei cibi, per cui l’effettivo livello di MSM di cui l’organismo ha bisogno per mantenersi in buona salute, va perso, esponendolo a malattie, dolori ed allergie. L’MSM riduce le allergie sia ambientali sia alimentari: unendosi alle membrane mucose, blocca il contatto fra allergene e soggetto riducendo significativamente i sintomi più comuni delle reazioni allergiche (starnuti, prurito, lacrimazione e tosse). I maggiori benefici dell’MSM si ottengono se assunto con la vitamina C: abbassa i livelli di istamina e migliora il processo di assorbimento ed utilizzo dell’MSM. L’MSM rende le membrane cellulari più permeabili favorendo sia l’eliminazione dei rifiuti che si formano all’interno della cellula sia l’assorbimento dei nutrienti. Questa caratteristica spiega la capacità dell’MSM di lenire il dolore che spesso è causato da un accumulo di sostanze tossiche nelle articolazioni, nei muscoli e nei liquidi. L’MSM può  ridurre l’infiammazione stessa, quindi la causa e non solo il sintomo. È usato nelle cure di artrite e osteoartrite nelle quali il deterioramento della cartilagine nelle articolazioni provoca dolori a ginocchia, fianchi, parte bassa della schiena, mani e dita  causando anche rigidità e gonfiore. L’MSM interviene nel mantenimento dei livelli del Glutatione ridotto (GSH) prodotto dal nostro organismo con funzione antiossidante e disintossicante. Lo Zolfo è indispensabile per la formazione del Collagene, il costituente primario della cartilagine e del tessuto Connettivo. Quando si è in presenza di Artrite il contenuto di Zolfo nelle cartilagini è più basso rispetto alla norma. Inoltre il livello di MSM nel corpo diminuisce con l’avanzare dell’età. Per godere di una buona salute abbiamo bisogno di avere una piccola scorta giornaliera di MSM.

Tra le sostanze mucolitiche la N-Acetilcisteina (NAC), rappresenta per antonomasia il capostipite del gruppo ed è frequentemente prescritta dallo pneumologo anche in molte condizioni non acute, tra le quali tutte le situazioni di malattia cronica respiratoria quali la Bronchite cronica, Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), la sindrome rino-bronchiale e la sindrome sinuso-bronchiale, bronchite cronica bronchiectasica, impiegata nel suo ruolo di fluidificante in grado di liberare più facilmente le vie aeree dai secreti prodotti.

La PAPAYA attraverso un processo di lunga fermentazione a bassa temperatura, arricchisce di nuovi componenti, tra cui Polifenoli e Oligosaccaridi (dotati di attività antiossidante) i costituenti propri del frutto (enzimi, carotenoidi), conferendo a questa preparazione proprietà inedite antiossidanti, immunostimolanti e rivitalizzanti offrendo così una Risposta Naturale a diverse problematiche. Il Prof. Luc Montagnier, medico, biologo e virologo francese, premio Nobel per la Medicina, ha affermato che “la PAPAYA FERMENTATA (FPP) possiede eccellenti proprietà nella lotta contro lo Stress Ossidativo e nella stimolazione del Sistema Immunitario”. Riduce infatti lo Stress Ossidativo causato dai Radicali Liberi, stimola la produzione di Macrofagi e di cellule Natural Killer (NK), rendendo il Sistema Immunitario più efficiente, e dona all’organismo una percepibile carica energetica supplementare.

Il Pepe nero, frutto della pianta Piper nigrum originaria dell’India, contiene il principio attivo PIPERINA ma possiede anche Oleoresine, Oli essenziali, Glicosidi e Polisaccaridi. Il suo estratto secco, con elevato contenuto percentuale costante di principio attivo, possiede proprietà antisettiche, antinfiammatorie e diuretiche. La PIPERINA stimola la secrezione della saliva e dei succhi gastrici. È considerata uno stimolante metabolico utile anche nel controllo del peso. La PIPERINA determina un maggiore assorbimento dei componenti della CURCUMA esaltandone alcune sue proprietà.

il TREALOSIO è un disaccaride inerte dotato di elevata stabilità sia in ambiente acido sia al calore. Ingloba nella sua matrice i principi attivi Priacol rendendoli resistenti agli attacchi di succhi gastrici, sali biliari e alte temperature. Il TREALOSIO agganciandosi alle mucine intestinali allunga i tempi di permanenza ed aumenta la biodisponibilità dei componenti Priacol di oltre il 75%, anche in caso di eccessiva peristalsi intestinale.

La VITE ROSSA, Vitis vinifera, è un arbusto rampicante con foglie lobate decidue, che alla fine del loro ciclo vitale, prima di staccarsi e cadere, acquisiscono una tipica colorazione rossa, da cui il nome di VITE ROSSA. Le ricerche scientifiche hanno validato le proprietà    attribuite dalla medicina popolare al frutto, ai semi e alle foglie della VITE ROSSA. Le azioni antiossidante ed endotelioprotettrice del fitocomplesso, ricco di flavonoidi, antocianine, resveratrolo, acidi grassi polinsaturi, vitamine, estratto dai semi e dalla buccia degli acini, proteggono le pareti interne delle vene, riducendone la permeabilità e mantenendole più elastiche, azioni utilissime nell’insufficienza veno-linfatica, nelle patologie cardiovascolari, e per quei disturbi che implicano problemi circolatori agli occhi, in particolare a livello della retina. La VITE ROSSA oltre come ingrediente di prodotti da assumere per via orale, è utilizzata nelle preparazioni per uso topico, in crema o in gel, da applicare direttamente sulla zona da trattare.

È una vitamina idrosolubile del Gruppo B, detta anche ANEURINA per il ruolo fondamentale che svolge nel Sistema Nervoso Centrale e Periferico.
Essenziale per la produzione di energia, permette la trasformazione degli zuccheri e dei grassi, partecipa alla trasmissione degli impulsi nervosi in sinergia con l’acetilcolina.
L’attività della VITAMINA B1 è resa possibile dalla presenza di Magnesio.
È una vitamina molto diffusa sia nei vegetali sia negli alimenti di origine animale. In parte viene anche prodotta dalla flora intestinale.
Attualmente la VITAMINA B1 è considerata una vitamina a rischio di carenza soprattutto per il suo apporto insufficiente e per l‘aumentato fabbisogno, in quanto la dieta troppo ricca di carboidrati semplici richiede quantità adeguate di vitamina B1 per il loro utilizzo.
Un’alimentazione ricca di carboidrati e di alcol aumenta il fabbisogno di VITAMINA B1.
La carenza si manifesta con sintomi che interessano il Sistema Nervoso (neuropatie periferiche) e Cardiovascolare.
I fattori che ne favoriscono l’assorbimento comprendono: vitamina B3, vitamina B6, vitamina C, Fosforo, Zolfo, Magnesio, Germanio.
I fattori antagonisti, oltre all’alcool, sono: fumo, caffè, stress, ormoni estrogeni, sonniferi, sulfamidici.
È un buon nutrimento per le fibre nervose perché la guaina di rivestimento dei nervi, che permette il passaggio delle informazioni sensitive e motorie all’interno delle fibre nervose, si nutre di TIAMINA.
La VITAMINA B1, quindi, assicura l’integrità e l’efficienza della rete attraverso cui circolano tutte le informazioni nervose dell’organismo.

È una vitamina idrosolubile del Gruppo B.
È elemento costitutivo di numerosi sistemi enzimatici che intervengono nei processi di crescita cellulare e scambio di nutrienti a livello della membrana cellulare.
La VITAMINA B2 è importante per produzione di energia, partecipa all’utilizzo di carboidrati, proteine e grassi.
È indispensabile per per mantenere tonica la pelle, per nutrire unghie e capelli e soprattutto per il buon funzionamento della vista. Può essere utile nella prevenzione e nel trattamento della cataratta. Partecipa alla formazione dei globuli rossi nel sangue, alla produzione di anticorpi, alla respirazione cellulare e alla crescita.
Fonti naturali di VITAMINA B2 comprendono lievito di birra e frattaglie (fegato, rene, cuore), carne, uova, latte, formaggi, cereali integrali.
La RIBOFLAVINA viene in parte prodotta anche dalla flora intestinale.
La carenza di VITAMINA B2 si manifesta con rallentamento della crescita, alterazioni della cute e degli annessi (secchezza e fragilità delle unghie, desquamazione, dermatite seborroica), alterazioni delle mucose (glossite), alterazioni dell’occhio (vascolarizzazione della cornea), della mucosa gastrica e intestinale (ragadi agli angoli della bocca),
calo delle difese immunitarie.
Può essere danneggiata dalla luce e si disperde facilmente nell’acqua di cottura.
L’assorbimento è ostacolato da alcol, fumo, eccesso di carboidrati raffinati, caffè, sonniferi, sulfamidici.
L’assorbimento è invece favorito da vitamina B1, vitamina B3, vitamina B6, vitamina C e dal Fosforo.

È una vitamina idrosolubile del Gruppo B.
Comprende due molecole simili tra loro: la VITAMINA B3 o NIACINA propriamente detta, e la VITAMINA PP o NICOTINAMMIDE. Pertanto sono due forme della stessa vitamina.
Parte della VITAMINA B3 può essere sintetizzata dal nostro organismo a partire dal triptofano, in presenza della vitamina B6. Tuttavia il triptofano è il più raro di tutti gli amminoacidi essenziali, per cui diventa indispensabile il suo apporto alimentare per coprire il fabbisogno.
La VITAMINA B3 partecipa alle reazioni biochimiche che sono alla base della respirazione cellulare ed è necessaria per la produzione della Serotonina e della Melatonina.
Nel fegato la VITAMINA B3 protegge dai processi di intossicazione da alcol, pesticidi, farmaci e sostanze organiche nocive.
Anche se la carenza di VITAMINA B3 è davvero rara nei paesi occidentali, l’assunzione di determinati farmaci e l’abuso di alcol possono comportare un introito insufficiente di tale vitamina.
I sintomi derivanti dalla carenza di VITAMINA B3 sono rappresentati soprattutto da disturbi del sonno, aggressività, stato di agitazione, mal di testa, diabete, pelle screpolata, disturbi della digestione con nausea.
Dal momento che la VITAMINA B3 è presente soprattutto nei cibi di origine animale, i vegetariani e i vegani dovrebbero arricchire la loro dieta con alimenti che assicurino un apporto sufficiente di tale vitamina, come le arachidi, il lievito di birra, il germe di grano, i funghi oppure assumere complementi nutrizionali a base di vitamine del complesso B.
Inoltre la VITAMINA B3 ha una stretta relazione con le albumine dell’uovo, per cui il mancato consumo di tale alimento può comportare il manifestarsi di segni di carenza di VITAMINA B3 sotto forma di depressone dell’umore.
L’assorbimento della VITAMINA B3 è favorito dal Fosforo e dalle vitamine B1, B2 e C, mentre è ostacolato da caffè, alcol, eccesso di zuccheri raffinati, estrogeni, antibiotici e sonniferi.

È una vitamina idrosolubile del gruppo B.
È indispensabile per la sintesi dell’amminoacido cisteina e la sua incorporazione nelle unghie e nei capelli.
Pur essendo prodotta a livello della flora intestinale, è possibile aumentarne l’apporto consumando vari alimenti sia animali sia vegetali.
La VITAMINA B5 è incorporata nel Coenzima A, fondamentale per il metabolismo di zuccheri e grassi e come fonte di energia.
Gravidanza, allattamento, consumo eccessivo di alcol, stress, cambio stagionale richiedono un maggiore apporto di VITAMINA B5.
La sua carenza si verifica solo in seguito ad uno stato di grave denutrizione e si accompagna a un deficit generale di tutti nutrienti.
I sintomi di carenza comprendono spossatezza, depressione, incapacità di dormire, parestesie e disestesie delle estremità con sensazione di bruciore ai piedi.
I fattori che favoriscono l’assorbimento sono: acido folico, vitamina B6, B8, B12 e Zolfo.
I fattori antagonisti comprendono: alcol, caffè, ormoni estrogeni, acido salicilico, sonniferi, sulfamidici.

È una vitamina idrosolubile del Gruppo B.
La VITAMINA B6 contribuisce alla prevenzione e alla cura dei disturbi neurologici: encefalopatie e polinevriti.
È coinvolta nella sintesi di neurotrasmettitori come la Dopamina, la Serotonina e
l’Acido Gamma-AmminoButirrico (GABA). Partecipa alla sintesi dell’amminoacido taurina.
La VITAMINA B6 è importante in tutte le condizioni di stress eccessivo.
Disturbi del sonno, nervosismo e malumore possono essere segni di una carenza di VITAMINA B6.
È coinvolta nella immunità e nella sintesi di emoglobina e collagene.
È indispensabile per la formazione dell’amminoacido cistina e per la sua incorporazione nelle unghie e nei capelli.
La VITAMINA B6 può agire solo se viene attivata dal Magnesio.
Il fabbisogno di VITAMINA B6 è proporzionale al consumo di proteine. Esso aumenta in gravidanza e in seguito a consumo eccessivo di alcol, fumo, caffè, ormoni estrogeni, sonniferi, sulfamidici, antitubercolari.

È una vitamina idrosolubile del Gruppo B.
È nota come:
VITAMINA B7 nella nomenclatura anglosassone;
VITAMINA B8 nella nomenclatura italiana e francese;
VITAMINA H nella nomenclatura tedesca.
La VITAMINA B8 è un importante fattore di regolazione dell’accrescimento in generale.
È indispensabile, infatti, per la crescita e la salute di pelle, capelli, ghiandole sebacee, mucose, muscoli, fibre nervose, ghiandole sessuali.
Interviene anche nel metabolismo di zuccheri, grassi e proteine.
È una vitamina generalmente abbondante negli alimenti, ma può essere prodotta anche dalla flora batterica intestinale.
La carenza nell’uomo è rara. Possibili soggetti a rischio sono gli emodializzati, gli alcolisti, i pazienti in terapia anticonvulsivante, le persone sottoposte a prolungate terapia con antibiotici e sulfamidici, le donne in gravidanza.
Uno stato carenziale può verificarsi, inoltre, quando si assumono quantità eccessive di albume d’uovo crudo: in tal caso la causa è l’Avidina, una glicoproteina che forma un complesso con la VITAMINA B8 e ne impedisce l’assorbimento.
I sintomi di carenza sono cutanei (dermatite seborroica, desquamazione cutanea, caduta dei capelli), neurologici (ipotonia, depressione), digestivi (nausea, vomito) ed ematologici (anemia).

È una vitamina idrosolubile del Gruppo B.
È fondamentale per la sintesi di importanti metaboliti intermedi indispensabili per la crescita e la divisione cellulare, partecipa, in stretta collaborazione con la vitamina B12, alla formazione dei globuli rossi e alla funzionalità del Ferro.
La VITAMINA B9 interviene nella produzione dei neurotrasmettitori, nella sintesi degli acidi nucleici, della Melatonina e delle proteine.
Svolge un ruolo nella metilazione degli acidi nucleici (importante nella prevenzione dei tumori).
È fondamentale per il corretto funzionamento del cervello e in particolare per il linguaggio.
È particolarmente importante nei periodi di forte crescita come in gravidanza, nell’infanzia e nell’adolescenza perché promuove la produzione di DNA e RNA.
Il suo deficit può derivare da:
introito ridotto (persone anziane, alcolisti);
assorbimento ridotto (celiachia, resezione intestinale, morbo di Crohn);
assunzione di farmaci (estroprogestinici, salicilati, idantoina);
aumentato fabbisogno, per esempio in corso di gravidanza.

È una vitamina idrosolubile del Gruppo B.
Assicura l’integrità del Sistema Nervoso (mielina).
Interviene nella sintesi della Metionina, nella replicazione del DNA, nella moltiplicazione cellulare dei tessuti che si rinnovano rapidamente (sangue, intestino tenue, utero).
La crescita e la divisione delle cellule richiedono la presenza di VITAMINA B12.
Questa vitamina è importante anche per la produzione di globuli rossi. Una sua carenza comporta un rischio aumentato di malformazioni al feto, mentre nell’adulto provoca i disturbi dell’anemia.
La VITAMINA B12 contribuisce a stabilizzare il tono dell’umore nell’adulto poiché partecipa alla sintesi dei neurotrasmettitori.
Chi assume poca VITAMINA B12 diventa precocemente vecchio, smemorato, stanco e pesante.
A livello alimentare la VITAMINA B12 è disponibile solamente in cibi di origine animale (carni, uova, latte e derivati). Può essere assunta attraverso integratori o i cibi fortificati (latti vegetali, cereali).
La VITAMINA B12 introdotta con gli alimenti viene assorbita nel piccolo intestino dopo essersi combinata con il “fattore intrinseco”, sostanza prodotta dalla mucosa dello stomaco.
I sintomi da carenza sono ematologici (anemia macrocitica con globuli rossi più voluminosi del normale) e neurologici (disestesie, sensazione di punture di spillo a mani e piedi, calo della memoria, riduzione dei riflessi).

È una vitamina idrosolubile presente soprattutto nello stato corticale delle ghiandole surrenali, ove si osserva deplezione di VITAMINA C a seguito di stress infettivi, nevrosi e tossici. È importante per il Sistema di Difesa, favorisce la resistenza nei confronti dello Stress, migliora l’umore e lo stato di vigilanza, brucia i grassi, fa guarire le ferite, stimola la produzione di tessuto connettivo, rinforza i tessuti di sostegno dei denti prevenendo periodontite. La VITAMINA C viene sintetizzata a partire dal glucosio in quasi tutte le piante e anche in alcune specie animali. L’esposizione all’aria e la cottura comportano una perdita massiccia di questa vitamina. Carenze si determinano nei casi di diete povere di frutta e verdura fresche e crude, uso abituale di alimenti conservati, eccessiva bollitura del latte vaccino, in corso di allattamento artificiale. I sintomi di carenza comprendono: debolezza fisica, inappetenza, irritabilità, diminuzione della resistenza alle malattie infettive, raffreddori ricorrenti, ritardi nei processi di cicatrizzazione, dolori ossei, articolari e muscolo-tendinei, disturbi digestivi, alterazioni ed emorragie cutanee e mucose, anemia.

La Vitamina D3 è il calciferolo, importante per il metabolismo di molti minerali fra cui calcio e fosforo e per la salute di ossa e denti, viene prodotta dal nostro organismo con il contributo della luce solare.

È l’oligoelemento essenziale della crescita, dell’integrità cellulare e della modulazione immunitaria.
Richiesto per favorire le reazioni enzimatiche, prende parte alla formazione del DNA e delle proteine, entra in gioco nella proliferazione e differenziazione cellulare oltre che nel metabolismo delle cellule, quindi anche nella formazione di quelle che compongono il sangue.
È indispensabile per la sintesi della cheratina (a partire dalla cistina).
Stimola l’attività degli osteoblasti, cellule che elaborano la sostanza fondamentale del tessuto osseo, il collagene.
Alcol, cereali raffinati, contraccezione orale e acido fitico riducono la disponibilità dello ZINCO ma la fermentazione delle farine, come nel processo di panificazione con lievitazione naturale, permette tuttavia ai fitati di ridurre la concentrazione di acido fitico attivo.